Italia
Scoprire un territorio stupefacente, una regione dal seducente fascino e patria di alcuni tra i grandi e storici personaggi come Raffaello Sanzio, Angelo di Pascuccio detto il Bramante, San Liberato, Giovanni Battista Pergolesi, Gaspare Spontini, Gioacchino Rossini, Giacomo Leopardi, Beniamino Gigli.
Una regione da scoprire per la pluralità di paesaggi ambientali, per la varietà di bellezze naturalistiche e artistiche che si trovano concentrate in tutta la maestosa magnificenza. Una Regione dai mille volti e mille colori dal giallo dei campi di girasole, al verde delle colline e dei parchi naturali, al rosso delle tradizioni, del folclore e della cultura e infine il blu, quello intenso del mare, dei laghi e dei fiumi.
Itinerario
1° giorno
Ticino – Gradara
Ritrovo dei partecipanti e partenza, via autostrada, per Gradara al confine tra Marche ed Emilia-Romagna, è rigorosamente marchigiana come appartenenza, parte di quella storica regione che si estende tra Marche, Emilia-Romagna, Repubblica di San Marino e Toscana che prende il nome di Montefeltro. Universalmente nota con lo splendido Castello e il borgo che fecero da cornice alla storia d’amore di Paolo e Francesca.
Accomodamento in albergo e pranzo. Il pomeriggio visita della bellissima rocca che risale al XII secolo quando l’Italia era afflitta da continue guerre e invasioni di popolazioni provenienti non solo da terra, ma soprattutto da mare. Per queste ragioni la struttura militare venne costruita sulla sommità di un colle, in modo che i soldati potessero dominare con un sol sguardo l’intera costa compresa al confine tra Marche e Romagna.
Cena e pernottamento a Gradara.
2° giorno
Escursione ad Ancona, Recanati e Loreto
Trattamento: pensione completa.
Il mattino sarà dedicato alla visita di Ancona, posta sul promontorio del Monte Conero, si affaccia direttamente sul mare. Fondata dai Greci, la città si sviluppò notevolmente quando l’Imperatore Adriano ampliò il piccolo porto, da sempre d’importanza strategica per i traffici adriatici. Divisa in due parti, il centro storico sul Monte Guasco e la parte moderna sulla costa, Ancona è una città ricca di fascino. Tra i principali monumenti della città, la Cattedrale di San Ciriaco, con la facciata in marmo bianco e rosa, che domina la città dall’alto del colle Guasco, dove sorgeva l’acropoli della città e dove sono ancora visibili alcuni resti. Molto interessante è il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, dove sono custoditi reperti dell’età del ferro e delle civiltà che hanno abitato la costa adriatica, la Chiesa di S. Maria della Piazza, di origine romanica (XI secolo), l’Arco Traiano, costruito nel 115 da Apollodoro da Damasco e la Mole Vanvitelliana, edificio militare progettato dal Vanvitelli nel XVIII secolo. Splendido esempio dell’impronta classica è l’Anfiteatro romano (I secolo d.C.), con annessi spazi termali da i quali affiorano splendidi mosaici con epigrafe.
Il pomeriggio proseguimento dell’escursione verso Recanati, terra di Giacomo Leopardi, per farsi conquistare dal fascino della città dell’Infinito. Visita al Palazzo Leopardi e nelle immediate vicinanze, al “Colle dell’Infinito” dal quale si può ammirare un esteso panorama. La giornata si concluderà con la sosta a Loreto, località di pellegrinaggi internazionalmente nota, per la visita della Basilica e della Santa Casa.
Pernottamento a Gradara.
3° giorno
Escursione a Fabriano e Grotte di Frasassi
Trattamento: pensione completa.
Partenza il mattino in direzione di Fabriano, la città universalmente nota della carta.
Durante la sosta si visiterà il Palazzo del Podestà, monumento di forte suggestione, è definito uno dei più alti esempi di stile gotico nelle Marche. Il Palazzo Vescovile, antica residenza dei Priori della città, fu distrutto dal crollo della torre e successivamente ricostruito, determinando il trasferimento della sede della Magistratura nell’attuale palazzo del Comune. La Cattedrale di San Venanzio, con le pregevoli decorazioni interna con stucchi del ticinese Francesco Selva. La splendida fontana Sturinalto, costruita in tre bacini digradanti , di cui l”ultimo il più piccolo in bronzo di Corinto che risale al XI secolo. L’attuale forma è datata 1285 , costruita da Jacopo di Grandolo e restaurata nel 1351. La fontana è simile a quella costruita nel 1278 che si trova nella città di Perugia. Infine la visita d’obbligo al Museo della carta e della filigrana, ospitato nel complesso monumentale dell’ex Convento dei Domenicani, recentemente restaurato. Il Museo rappresenta l’immagine di settecento anni di tradizione cartaria locale. In un’ampia sala trecentesca del piano terra stata ricostruita la gualchiera medioevale per la fabbricazione della carta a mano. Il Museo si articola in sezioni, che dalla fabbricazione a mano della carta e relativa utilizzazione del manufatto, passano all’esposizione delle filigrane, con ragguagli sulle tecniche per ottenerle, alla visualizzazione del viaggio storico della carta, alle fasi di sviluppo di questa arte nella terra di Fabriano, ai suoi processi di lavorazione e alla connessa tecnologia, mediante documenti e schede storico-tematiche.
Nel pomeriggio si raggiungono le Grotte di Frasassi, un maestoso e imponente spettacolo della natura che ha creato scenari unici grazie all’opera dell’acqua e della roccia iniziata circa 190 milioni di anni fa.
Un ambiente incontaminato, nascosto e bellissimo, fatto di spazi suggestivi e ricchi di straordinarie concrezioni. Un ecosistema sotterraneo completo, in cui è ancora possibile osservare la formazione delle concrezioni, le gocce che scavano e costruiscono le proprie architetture e in cui la vita continua indisturbata da milioni di anni, uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo.
Pernottamento a Gradara.
4° giorno
Escursione a Urbino
Trattamento: pensione completa.
Giornata dedicata alla visita di Urbino, Immersa nelle morbide colline marchigiane, tra la valle del Metauro e la valle del Foglia, sorge Urbino, città d’immensa ricchezza storica e artistica. A Urbino è facile perdersi con il naso all’insù mentre si passeggia nel suo centro storico. Circondata da una lunga cinta muraria in cotto e adornata da edifici in pietra arenaria, Urbino da semplice borgo divenne “culla del Rinascimento” e, ancora oggi, passeggiando per il suo centro storico se ne respira l’aria quattrocentesca. Grazie al suo carattere rinascimentale la città si è guadagnata l’onore di entrare nella world heritage list nel 1998. Passeggiando lungo le ripide e strette strade si incontrano tutti gli edifici della Urbino rinascimentale: L’ex Monastero di Santa Chiara, la Chiesa di San Domenico, il Mausoleo dei Duchi nella Chiesa di San Bernardino, palazzo Boghi e il maestoso Palazzo Ducale, custode del tesoro urbinate. Alcune tra le più importanti maestranze dell’epoca furono coinvolte nella costruzione del palazzo, oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche. E una visita alla Galleria è d’obbligo se si vogliono ammirare alcuni capolavori assoluti della storia dell’arte qui conservati: “Flagellazione di Cristo” e ” Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca , “Comunione degli Apostoli” di Giusto di Gand ; “Miracolo dell’ Ostia Profanata” di Paolo Uccello e la sublime “Muta” di Raffaello. Nelle vicinanze da non perdere la Data (le stalle ducali), collegata al Palazzo dalla magnifica rampa elicoidale. Bella artisticamente, ma bella anche dal punto di vista paesaggistico: trovandosi tra due colli, Urbino offre un panorama fatto di tetti e di chiese decisamente suggestivo.
La giornata si concluderà con la visita di una cantina, produttrice del famosissimo Verdicchio.
Pernottamento a Gradara.
5° giorno
Gradara – Tolentino – Urbisaglia – Abbadia di Fiastra
Trattamento: pensione completa.
Partenza per Castello di Rancia che si trova a pochi chilometri da Tolentino. Il Castello fu fatto costruire nel XIV secolo da Rodolfo da Varano, signore di Camerino, per scopi militari. L’edificio venne realizzato nel sito di una grancia cistercense appartenente all’ Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, da cui deriva il nome Castello della Rancia. Proseguimento per Tolentino per la visita alla bellissima Basilica di San Nicola da Tolentino. La figura di S. Nicola ha decisamente influito nello sviluppo e nella fama del complesso agostiniano di Tolentino e certo non soltanto di questo. Sono nati quasi contemporaneamente e si sono tenuti per mano nel loro sviluppo nei secoli. Il pomeriggio proseguimento per Urbisaglia, il parco archeologico di Urbs è il più importante della regione. Il percorso di visita, che si snoda in gradevoli sentieri scendendo attraverso un comodo tracciato di circa un chilometro, consente di cogliere nella sua interezza la struttura di una tipica città romana. Nel punto più alto è collocato il Serbatoio dell’acquedotto, due gallerie parallele che rifornivano d’acqua la città sottostante. Più in basso il Teatro, uno dei più grandi d’Italia e l’unico che conservi consistenti tracce di intonaco dipinto. Fu edificato in laterizi all’inizio del I sec. d.C. Il sottostante “Edificio a nicchioni” fungeva da scenografico raccordo dei vari livelli della città, cioè fra il sovrastante pianoro del teatro e il foro. Ai piedi della collina sorge la maestosa area sacra, costituita da un tempio minore e da un grande Tempio con criptoportico, corridoio sotterraneo dove si possono ammirare pregevoli affreschi con iconografie legate alla propaganda augustea e deliziosi riquadri con scene di animali intervallate da maschere lunari. Al di fuori dell’imponente Cinta muraria, alta in alcuni punti fino a cinque metri, si trova l’Anfiteatro, fatto costruire da Lucio Flavio Silva Nonio Basso alla fine del I sec. d.C. Nei pressi dell’Anfiteatro sorgono due imponenti Monumenti funerari. La visita al Museo Archeologico Statale permette infine di avere uno sguardo d’insieme sulla civilizzazione romana del sito. Di seguito si raggiunge l’Abbadia di Fiastra che lega il suo nome all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, una delle abbazie cistercensi meglio conservate in Italia. Qui l’ideale benedettino di lavoro e preghiera, oltre a diventare concreto e visibile attraverso un linguaggio architettonico di rara bellezza, ha saputo segnare profondamente anche la storia del territorio circostante arricchendola di preziose e interessanti testimonianze.
Pernottamento ad Abbadia di Fiastra.
6° giorno
Escursione nella Riviera de Conero e Fermo
Trattamento: pensione completa.
Partenza per la Riviera del Conero, un promontorio dalle forme sinuose, disegnato dai venti che il monte Conero, che dà il nome a questa zona delle Marche, incontra affacciandosi sul mare Adriatico. Decine di spiagge immerse tra roccia e vegetazione rigogliosa, raggiungibili via mare o attraverso sentieri e numerose città ricche di storia e tradizioni: tutto questo è la Riviera del Conero. A caratterizzare la Riviera, una natura sorprendente, verde e a tratti selvaggia, un mare cristallino, indimenticabile, e tante spiagge, alcune facilmente accessibili, altre più solitarie e nascoste. Tra queste, spiccano quella delle due sorelle, così detta per la presenza dei due grandi faraglioni, accessibile solo via mare e quella di Mezzavalle. Un meraviglioso percorso sensoriale fra tradizioni, arte e sapori di una volta.
Il pomeriggio si raggiunge Fermo, una delle più affascinanti città collinari delle Marche meridionali che conserva un insieme di monumenti architettonici degni di visita. Sulla cima del monte Sàbulo, sorge l’antica città di Fermo, colonia romana, dominata dall’imponente mole della Cattedrale, dal cui piazzale si gode un bellissimo panorama. Il territorio risulta una felice sintesi di mare e colline: si va dalle ampie spiagge di Lido di Fermo, Casabianca e Marina Palmense, al centro suggestivo di Torre di Palme, arroccato su uno sperone a picco sul mare; in posizione panoramica sull’Adriatico sorge anche Capodarco. Su questo ampio territorio si staglia, dall’alto del suo colle, la città di Fermo che conserva numerose e pregevoli testimonianze della sua storia. Piazza del Popolo rappresentava il centro dell’abitato già ai tempi dei romani, e custodisce palazzi cinquecenteschi come il palazzo dei Priori (con al suo interno la Pinacoteca, la Sala del Mappamondo e la mostra archeologica), il loggiato di San Rocco ed il palazzo degli Studi. L’imponente Duomo romanico–gotico si trova nel panoramico piazzale del Girifalco, che corrisponde all’acropoli del popolo dei Piceni.
Pernottamento ad Abbadia di Fiastra.
7° giorno
Escursione ad Ascoli Piceno e Offida
Trattamento: pensione completa.
Il mattino partenza per Ascoli Piceno, sorta quasi 2.500 anni fa in epoca pre-romana è conosciuta come la città delle cento torri, per le innumerevoli torri (in effetti quasi 200, ma oltre la metà fu abbattuta da Federico II nel XIII secolo) , gentilizie o campanarie, sorte nel trascorrere dei tempi. La più famosa è la Torre degli Ercolani o del Palazzetto Longobardo, ma seguendo lo specifico “itinerario di via delle torri”, sarà possibile ammirare anche le Torri gemelle, per poi sfociare in piazza Ventidio Basso. Molte di queste torri, nel corso degli anni, sono state ridimensionate e inglobate nelle abitazioni o trasformate in campanili di chiese. Nel pomeriggio visita all’incantevole Offida, il cui centro storico è racchiuso da mura di cinta risalenti al XV secolo e la sua posizione privilegiata offre vedute e panorami meravigliosi. Il fulcro del borgo di Offida è Piazza del Popolo, dall’originale forma triangolare, sulla quale si affacciano sia la Chiesa dell’Addolorata che il raffinato Palazzo Comunale, un capolavoro architettonico risalente al XI-XII secolo ed arricchito da un elegante loggiato. È proprio da lì che si accede allo spettacolare Teatro Serpente Aureo, un teatro all’italiana dalle suggestioni barocche realizzato nel 1820 su progetto dell’architetto Pietro Maggi. Il punto del teatro che più attira lo sguardo è la sua volta affrescata rappresentante Apollo circondato dalle Muse, opera di A. Allevi. Una curiosa leggenda da inoltre il nome alla struttura: si narra infatti che un serpente d’oro attraversò la città di Offida in senso longitudinale, percorrendo quella la strada principale del paese che oggi viene appunto chiamata Corso Serpente Aureo. Tra gli edifici di culto di Offida si trova la Collegiata di Santa Maria Assunta, costituita da vari stili come greco, barocco, romano e lombardo: i suoi interni decorati da eleganti stucchi e volte a cassettoni custodiscono i resti di San Leonardo, santo patrono di Offida. Tradizioni artigianali e antiche sono l’arte del merletto a tombolo. Ancora oggi tra le vie del borgo è possibile cogliere le donne offidane concentrate nel complicato intreccio di fili che da vita a magnifici capolavori artistici. A questa antica tradizione è anche dedicato un museo: il Museo del Merletto a Tombolo, ospitato all’interno del Palazzo De Castellotti-Pagnanelli, dove oltre ad ammirare piccoli tesori artigianali si possono apprendere le principali tecniche di lavorazione.
Pernottamento ad Abbadia di Fiastra.
8° giorno
Abbadia di Fiastra – Macerata – Ticino
Trattamento: prima colazione e pranzo.
Partenza per Macerata, una città ricca di monumenti storici e dal bel centro storico cinto dalle mura medievali di grande bellezza e valore, conosciuta principalmente per la sua importante università, tra le più antiche d’Europa. Uno dei monumenti più rappresentativi della città è l’Arena Sferisterio di Ireneo Aleandri, splendido esempio di architettura neoclassica che ospita ogni estate una prestigiosa stagione lirica, il Macerata Opera Festival. Nel cuore della città sorge il settecentesco Palazzo Buonaccorsi , oggi sede delle raccolte di arte antica e moderna e del museo della carrozza. La Sala dell’Eneide è la fastosa, settecentesca galleria, luogo di rappresentanza di Palazzo Buonaccorsi: i dipinti celebrano le gesta di Enea, la volta è affrescata con le Nozze mitologiche di Bacco e Arianna alla presenza degli dei dell’Olimpo.
Nel pomeriggio partenza per il rientri in Ticino dove l’arrivo sarà in serata.
Prestazioni e quote
Quota individuale di partecipazione:
Fr. 1.380.-
Supplementi:
Camera singola: Fr. 230.-
Ass. obbligatoria annullamento viaggio: Fr. 60.-
(valida solo in caso di annullamento prima della partenza)
La quota comprende:
Viaggio in pullman gran turismo.
Accomodamento alberghiero in categoria 3 stelle superior.
Trattamento di pensione completa come indicato nel programma.
Visite ed escursioni come da programma.
Guida locale per le visite indicate in programma.
Accompagnatore/trice per tutta la durata del viaggio.
La quota non comprende:
Mance, bevande, pasti ove non indicati, ingressi e tutto quanto non indicato sotto la voce “ La quota comprende”.